A Random Image

La cultura ci rende migliori? Dialogo sul teatro in carcere. Sabato 5 ottobre 2013 alle ore 15.00 presso il C.T.U. di Ferrara, via Savonarola 19.

settembre 25, 2013 / Posted by in News

 Internazionale a Ferrara 2013, 4-5-6-ottobre

La cultura ci rende migliori? Dialogo sul teatro in carcere

 Nell’ambito del programma partecipato del Festival “Internazionale”, Balamòs Teatro, in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara organizza un incontro sul tema della cultura come strumento di formazione e trasformazione dell’individuo in carcere.

 L’appuntamento, intitolato “La cultura ci rende migliori? Dialogo sul teatro in carcere” si svolgerà Sabato 5 ottobre 2013 alle ore 15.00 presso il C.T.U. di Ferrara, via Savonarola 19.

 Nel corso della giornata si potrà assistere anche alla mostra fotografica di Andrea Casari relativa al progetto teatrale “Passi Sospesi” negli Istituti Penitenziari di Venezia 2012–2013 e alla proiezione del documentario di Marco Valentini relativo al percorso del progetto teatrale “Passi Sospesi” dal 2006 al 2013 negli Istituti Penitenziari di Venezia (Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, Casa Circondariale Maschile di Santa Maria Maggiore, Casa Circondariale SAT di Giudecca).

 Questo incontro fa seguito all’iniziativa realizzata da Balamòs Teatro e C.T.U. nell’ambito di Internazionale 2012 sul tema “Teatro e Carcere oggi in Italia: esperienze, metodologie, riflessioni”.

 La partecipazione del pubblico e la ricchezza del confronto riscontrate in quella prima occasione hanno indotto ad approfondire la discussione su un tema analogo ma con spunti, riflessioni e partecipazioni differenti, ampliando il dialogo al ruolo che la cultura in generale può rivestire nell’ambito del “trattamento penitenziario” quale percorso ancora oggi troppo spesso disatteso di reintegrazione sociale del detenuto.

 Il prossimo appuntamento presso l’Università di Ferrara sarà dunque un’occasione per confrontarsi con il pubblico di Internazionale su come la cultura possa modificare prospettive e schemi prestabiliti in un ambiente come il carcere.

 Di conseguenza una ricerca di nuove identità per rompere il senso di isolamento e la separazione fra “dentro” e “fuori”, per inseguire il sogno di carceri anche come territori di cultura.

 Oltre al direttore del Centro Teatro Universitario, Daniele Seragnoli, e al regista Michalis Traitsis, responsabile del progetto “Passi Sospesi” negli Istituti Penitenziari di Venezia e presidente di Balamòs Teatro, sono stati invitati ad intervenire: Francesco Cascini (vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), Massimo De Pascalis (direttore dell’Istituto Superiore di Studi Penitenziari), Peter Kammerer (Università di Urbino), Ornella Favero (direttrice della rivista “Ristretti Orizzonti”), Valeria Ottolenghi (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), Vito Minoia (Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere e direttore della rivista Teatri delle Diversità), Fabio Cavalli (regista teatrale e cosceneggiatore del film “Cesare deve morire”) e diversi operatori di teatro in carcere in Italia.

info:

Michalis Traitsis – Balamòs Teatro – mobile: 328 8120452

skype: Michalis Traitsis – Balamòs Teatro

e-mail: michalis.traitsis@gmail.org – info@balamosteatro.org

website: www.balamosteatro.org