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Roma, 12 settembre 2020 “Premio Speciale BOOKS for PEACE” – Theatre in Prison group receives the Books for Peace 2020 Special Award

settembre 14, 2020 / Posted by in News

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Il Coordinamento Teatro in Carcere riceve il Premio Speciale “BOOKS for PEACE 2020”

La quarta edizione del Premio BOOKS for PEACE assegna un riconoscimento speciale per l’Impegno Sociale al Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (CNTiC). BOOKS for PEACE nasce da un progetto di un gruppo di associazioni: FUNVIC (Fundação Universitária Vida Cristã / UNIFUNVIC) – Brasil club Unesco BFUCA-WFUCA sezione Europa, ANASPOL (Associazione Nazionale Agenti Sottufficiali Polizie Locali), Ass.ne Nazionale Giudici di Pace, IADPES International Academy Diplomatic Pax et Salus, con lo scopo di valorizzare i libri, la cultura, lo sport, l’arte. Al fianco di un concorso letterario il Premio tratta gli argomenti della Pace a tutto tondo, non solo tra i popoli, ma dei popoli, come la violenza di genere, il bullismo, le discriminazioni razziali e religiose, l’integrazione sociale e culturale. La quarta edizione di BOOKS for PEACE 2020 ha voluto condividere, valorizzare, scoprire l’arte e la cultura di chi vede il mondo da un altro punto di vista, premiare le loro attività di vita e cultura. Tra queste l’esperienza del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, fondata nel 2011 in occasione dell’XI Convegno internazionale su “I teatri delle diversità” promosso dal Teatro Universitario Aenigma e dalla Rivista europea omonima fondata all’Università di Urbino Carlo Bo da Vito Minoia ed Emilio Pozzi, docenti di discipline dell’educazione e dello spettacolo (il primo anche presidente del CNTiC).

Oggi il Coordinamento riunisce oltre 50 esperienze da 15 regioni italiane (http://www.teatrocarcere.it/) ed ha strutturato un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità) e l’Università Roma Tre per la promozione e diffusione del teatro in carcere. Grazie a primi studi avviati con l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari nel 2014 i primi dati significativi rivelano che il tasso di recidiva per chi segue una buona esperienza di teatro in carcere si riduce dal 67% al 6%. ll lavoro sin qui sviluppato è stato considerato una “buona pratica” in ambito internazionale e il 26 marzo 2019 l’International Theatre Institute (ITI – Unesco) decide di celebrare ufficialmente la Giornata Mondiale del Teatro (cerimonia abitualmente organizzata presso il quartier generale Unesco di Parigi) nell’istituto penitenziario di Pesaro riconoscendo il valore universale della pratica del teatro in carcere. A novembre 2019 a Urbania (Pesaro e Urbino) prendono avvio i lavori dell’International Network Theatre in Prison (INTiP – https://www.theatreinprison.org/), organismo partner dell’ITI-Unesco. Il Premio dunque segna un percorso ormai maturo che sta coinvolgendo varie altre istituzioni (Università, Istituzioni scolastiche, Contesti per la Giustizia minorile e di comunità, Uffici di Esecuzione Penale Esterna, Teatri, Enti Locali) e giunge nel momento molto importante della ripresa delle attività dopo il Lockdown con in cantiere due iniziative significative: il XXI Convegno internazionale che si terrà a Urbania il 29-30-31 ottobre 2020 con il titolo Dialoghi tra pedagogia, teatro e carcere (a breve il programma sul sito https://www.teatridellediversita.it/) e la Settima Rassegna nazionale itinerante Destini Incrociati in collaborazione con l’Università di Roma Tre e l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nella seconda metà di novembre 2020 (data da definire) con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Il commento di Vito Minoia, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere: “Sono grato e onorato di ricevere questo importante riconoscimento a favore di tutti gli operatori che con impegno e dedizione promuovono il teatro in carcere in Italia e a livello internazionale. Nella condizione di privazione della libertà personale, tale esperienza, etica ed estetica allo stesso tempo, può stimolare coscienza e azione in una prospettiva di superamento della marginalità e dell’esclusione, lasciandoci sperare nelle potenzialità dell’arte e della cultura come strumenti di prevenzione e formazione per una società inclusiva”.

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Saluzzo, dicembre 2019. Sesta Rassegna “Destini Incrociati”. Gruppo operatori CNTiC. Ph. A. Botticelli

Theatre in Prison group receives the Books for Peace 2020 Special Award

The fourth Books For Peace Award gave special recognition to the social commitment of the National Coordinating Group for Theatre in Prison (CNTiC). Books For Peace came out of the initiative of a group of associations: FUNVIC (Fundação Universitária Vida Cristã / UNIFUNVIC) — Brasil Club Unesco BFUCA-WFUCA Europe section, ANASPOL (National Association of Non-commissioned Local Police Agents), National Association of Justice of the Peace, IADPES International Academy Diplomatic Pax et Salus, which aim to promote books, culture, recreation, and art. In addition to the literary competition, the award focuses on the full range of issues tied to peace, not just between different populations but within populations, such as gender violence, bullying, racial and religious discrimination, and social and cultural integration. The fourth Books for Peace 2020 award sought to discover, share, and promote art and culture of those who look at the world from a different perspective, recognizing their efforts and cultural contribution. Among those awarded was the National Coordinating Group for Theatre in Prison, which was founded in 2011 at the 11th International Conference on “Theatres of Diversities,” organized by the Aenigma Theatre University and the European Journal of the same name, founded at the University of Urbino Carlo Bo by Vito Minoia and Emilio Pozzi, teachers of education and theatre (Minoia is also president of the CNTiC). The CNTiC group now includes over 50 organizations from 15 Italian regions (http://www.teatrocarcere.it/) and has formed a Memorandum of Understanding with the Ministry of Justice (Department of Penitentiary Administration and Department for Juvenile Justice and Community) and the University of Rome Tre for the support and promotion of theatre in prison. The studies done by the Higher Institute of Penitentiary Studies in 2014 offer early meaningful data, showing that the recidivism rate for those who have a positive theatre experience in prison is reduced from 67% to 6%. The work of the association has done thus far is internationally considered a “good practice.” On March 26, 2019, the International Theatre Institute (ITI – Unesco) decided to officially celebrate World Theatre Day (which is usually organized at the Unesco headquarters in Paris) in the Pesaro prison, recognizing the universal value of the practice of theatre in prison. November 2019 was the start of work in Urbania (Pesaro and Urbino) of the International Network Theatre in Prison (INTiP – https: //www.theatreinprison.org/), a partner organization of the ITI-Unesco. The award is part of an already full-fledged undertaking that involves many other institutions (universities, educational institutions, and juvenile and community justice organizations, departments of external criminal enforcement, theaters, and local agencies). It comes at this vital moment of getting back to work after the lockdown, and two major initiatives are in the pipeline: the 21st International Conference to be held in Urbania on October 29-30-31, 2020, whose title is Dialogue between Education, Theatre, and Prison (the program will be on the website soon https://www.teatridellediversita.it/) and the 7th National Festival, Destini Incrociati in partnership with the University of Roma Tre and the National Association of Theatre Critics in the latter part of November 2020 (date to be determined) with the support from the Ministry for Cultural Heritage and Activities and for Tourism. The words of Vito Minoia, president of the National Coordination of Theater in Prison: “I am grateful and honored to receive this important recognition supporting all those who work with commitment and dedication to support theatre in prison in Italy and internationally. When people have lost their personal freedom, this experience, which ethical as well as aesthetic, can help stimulate awareness and action with a view to overcoming marginality and exclusion, letting us hope in the potential of art and culture as tools of prevention and education for an inclusive society.”