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COMUNICATO STAMPA Prima Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. 27 MARZO 2014

marzo 25, 2014 / Posted by in News, Rassegne nazionali

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Siamo lieti di pubblicare  e  diffondere ulteriormente  il

Comunicato Stampa diramato dall’Ufficio Stampa del DAP in data 25-03-2014.

Il Cartellone nazionale  delle iniziative si è negli ultimi giorni e ore  arricchito di eventi in ulteriori contesti.

E’ possibile visionare il programma completo nella sezione “Rassegne Nazionali” del sito www.teatrocarcere.it  che aggiorneremo costantemente.

Ringraziamo quanti hanno contribuito con le loro forze proponendo in autonomia le singole iniziative a favore di un significativo evento che fa ben sperare per  il futuro del teatro in carcere in Italia e per la solidarietà che si genera attraverso il teatro nel mondo.

                                                                         Vito Minoia – Presidente Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

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Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Istituto Superiore di Studi Penitenziari,

il  Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

 

Presentano

 

Prima Giornata Nazionale del Teatro in Carcere

 

in concomitanza con la 52a edizione del World Theatre Day

 

27 marzo 2014

 

 

Le attività teatrali costituiscono un elemento fondamentale per una reale crescita del percorso di risocializzazione delle persone detenute: questo è il punto di partenza che ha indotto il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (organismo costituito da oltre quaranta esperienze teatrali diffuse su tutto il territorio nazionale) e il Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, tramite l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari, a sottoscrivere, il 18 settembre 2013, il Protocollo d’Intesa per una maggiore promozione del Teatro in Carcere in Italia. L’obiettivo è di realizzare in ogni regione una Scuola di formazione professionale di arti e mestieri collegati al Teatro, al Cinema, all’Arte e alla Cultura in generale.

Primo atto di tale intesa è l’istituzione in data 27 marzo 2014 della Prima Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, in occasione della 52a Giornata Mondiale del Teatro (World Theatre Day) indetta dall’Istituto Internazionale del Teatro presso la sede UNESCO di Parigi, organismo quest’ultimo che ha accolto calorosamente l’idea di promuovere l’evento in partnership con i sottoscrittori del Protocollo italiano valorizzandolo ulteriormente attraverso il proprio Network internazionale.

Hanno aderito con entusiasmo 30 esperienze teatrali attive in altrettanti istituti penitenziari di 13 Regioni (e altri stanno aderendo con convinzione anche negli ultimi giorni utili). Sono 43 per ora gli eventi programmati (il cartellone degli spettacoli è in allegato), ciascuno con la propria autonomia e la propria forza, sia all’interno che all’esterno delle carceri italiane. Uno scambio tra “dentro e fuori” che evidenzia l’importanza di costruire ponti tra il carcere e il proprio territorio, utilizzando proprio l’arte del teatro.

Il cartellone toccherà le città di Pesaro, Urbino, Roma, Pistoia, Livorno, Firenze, Venezia, Padova, Milano, Saluzzo, Torino, Genova, Reggio Emilia, Spoleto, Lecce,  Napoli, Ascoli, Massa, Pisa, Cassino, Turi, Rossano, Viterbo, Prato, Velletri, Sulmona…

Le manifestazioni saranno seguite con attenzione anche dalla sede italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro e dell’ Associazione Nazionale dei Critici di Teatro oltre che dalla Rivista europea “Catarsi-Teatri delle diversità” che ha animato la nascita del Coordinamento tra le esperienze.

Il Teatro è presente in oltre cento carceri italiane (non c’è altra nazione al mondo con un’ esperienza così diffusa e qualificata sia dal punto di vista artistico che educativo).

 L’Istituto Superiore di Studi Penitenziari ed il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere  condividono l’idea che oggi è possibile cercare in modo organico una pratica più consapevole nei metodi, nelle funzioni, negli obiettivi delle arti sceniche negli istituti penitenziari.

 

 

Per info www.teatrocarcere.it   e http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_12_3_7.wp

Ufficio Stampa DAP relazioniesterne.dap@giustizia.it

 segreteria Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere: teatrocarcereitalia@libero.it  (David Aguzzi)

 

APPENDICE

Tradotto in oltre 30 lingue

Dal 1962 ogni 27 di marzo viene celebrata la Giornata Mondiale del Teatro per la quale ogni anno una personalità del mondo del teatro viene invitata ad esprimere un messaggio significativo. Quest’anno è la volta del sudafricano Brett Bailey, dopo il messaggio espresso nel 2013 da Dario Fo,  Premio Nobel per la letteratura nel 1997.

Il Messaggio di Brett Bailey

Ovunque vi sia una società umana, l’insopprimibile Spirito della Performance si manifesta.

Sotto gli alberi in piccoli villaggi, o sui palcoscenici ipertecnologici delle metropoli globalizzate; negli atri delle scuole, nei campi e nei templi; nei quartieri poveri, nelle piazze urbane, nei centri sociali, nei seminterrati, le persone si raccolgono per condividere gli effimeri mondi del teatro, che noi creiamo per esprimere la complessità umana, la nostra diversità, la nostra vulnerabilità, nella carne vivente, nel respiro e nella voce. 

Ci riuniamo per piangere e ricordare, per ridere e riflettere, per imparare, annunciare e immaginare; per meravigliarci dell’abilità tecnica e per incarnare gli dei; per riprendere fiato collettivamente di fronte alla nostra capacità di bellezza, compassione e mostruosità. Veniamo per riprendere energia e rafforzarci; per celebrare la ricchezza delle nostre differenti culture e dissolvere i confini che ci dividono.

Ovunque vi sia una società umana, l’insopprimibile Spirito della Performance si manifesta. Nato dalla comunità, indossa le maschere e i costumi delle nostre diverse tradizioni; rinforza le nostre lingue, i nostri ritmi e gesti, e si fa spazio in mezzo a noi.

E noi, gli artisti che lavoriamo con questo spirito antico, sentiamo il dovere di trasmetterlo attraverso i nostri cuori, le nostre idee e i nostri corpi per rivelare le nostre realtà in tutta la loro mondanità e nel loro splendente mistero.

Ma in quest’epoca in cui milioni di persone lottano per sopravvivere, soffrono sotto regimi oppressivi e un capitalismo predatore, o sfuggono conflitti e miseria; in quest’epoca in cui la nostra vita privata è violata da servizi segreti e le nostre parole sono censurate da governi invasivi; in cui le foreste vengono distrutte, le specie sterminate e gli oceani avvelenati: che cosa ci sentiamo in dovere di rivelare?

In questo mondo di potere ingiusto, nel quale diversi ordini egemoni cercano di convincerci che una nazione, una razza, un genere, una preferenza sessuale, una religione, una ideologia, un contesto culturale è superiore a tutti gli altri, come si può sostenere che le arti debbano essere svincolate dalle agende sociali?

Noi, gli artisti delle arene e dei palcoscenici, ci stiamo conformando alle domande asettiche del mercato, oppure stiamo afferrando il potere che abbiamo: per fare spazio nei cuori e nelle menti della società, per raccogliere le persone attorno a noi, per ispirare, incantare e informare, e per creare un mondo di speranza e di sincera collaborazione?

(traduzione di Victor Jacono- ITI Italia)

 

Brett Bailey è un drammaturgo, designer, regista e   artista visuale sudafricano nonché direttore artistico del THIRD WORLD BUNFIGHT. Ha lavorato in Sud Africa, Zimbabwe, Uganda, Haiti, Repubblica Democratica del Congo, Regno Unito e Europa. Tra i suoi acclamati drammi iconoclasti, che interrogano le dinamiche del mondo post-coloniale, ricordiamo BIG DADA, IPI ZOMBI?, IMUMBO JUMBO, MEDEIA e ORFEUS. Le sue installazioni includono EXHIBITs A & B. Le opere di Bailey sono state rappresentate in Europa, Australia e Africa ed hanno ottenuto numerosi premi, tra cui la medaglia d’oro per il design alla Quadriennale di Praga (2007). Ha, inoltre, diretto la giuria della Quadriennale nel 2011, ed è stato giurato del concorso dell’International Theatre Institute ‘Music Theatre Now’ nel marzo 2013. Bailey ha diretto lo spettacolo d’inaugurazione al Summit mondiale sulle Arti e la Cultura a Johannesburg nel 2009. Dal 2006 al 2009 ha curato gli spettacoli d’apertura dell’ Harare International Festival of the Arts e dal 2008 al 2011 ha curato il solo festival  pubblico delle arti in Sud Africa, “Infettare la Città” a Cape Town. Nel 2014 è l’autore del messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro dell’International Theatre Institute UNESCO.

link al sito dell’ ITI (International Theatre Institute – UNESCO)

link al sito del Centro Italiano ITI